Comunicato stampa in italiano 🇮🇹 [für die deutsche Version siehe unten]

Il Consiglio comunale di Merano approva una delibera contro la violenza di genere: un primo passo verso la costituzione di parte civile

Il Consiglio comunale di Merano, con un voto unanime, ha approvato nella seduta di martedì 22 gennaio una dichiarazione di principio che rappresenta un importante passo nella lotta contro la violenza di genere. La delibera, promossa dalla Commissione consiliare speciale “Osservatorio sui fenomeni di divisione sociale, violenza o discriminazione di sfondo razziale o di genere, verbale o fisica” e sottoscritta da ciascun gruppo consiliare, mira a consentire la costituzione del Comune di Merano come parte civile nei procedimenti penali relativi a reati di genere, con la devoluzione degli eventuali risarcimenti a progetti di prevenzione della violenza sulle donne.

Il Consigliere proponente della delibera, Daniele Di Lucrezia, ha voluto esprimere un ringraziamento particolare alla professoressa Anna Simonati, docente del corso di “Diritto e genere” presso l’Università di Trento, per avergli fatto conoscere la legge quadro n. 6/2014 della Regione Emilia-Romagna, che ha ispirato questo provvedimento. Durante il suo intervento in aula, ha dichiarato: «Questa delibera non è soltanto un atto amministrativo, ma un messaggio forte e chiaro: colpire una vittima di violenza di genere significa colpire l’intera comunità. Attraverso questa dichiarazione di principio interpretiamo lo Statuto comunale alla luce delle evoluzioni normative e del contesto sociale, riaffermando il nostro impegno nella lotta contro ogni forma di violenza di genere. La ratio di questo provvedimento è quella di aumentare le possibilità che, in un’eventuale causa – che naturalmente auspichiamo non debba mai accadere – il giudice dichiari ammissibile la costituzione di parte civile del Comune. Auspico che questo rappresenti solo il primo passo di un percorso che proseguirà nel prossimo mandato amministrativo, con la modifica dello Statuto e con la sollecitazione al legislatore regionale affinché intervenga prontamente su questo tema».

Lukas Gioga, Presidente della Commissione consiliare speciale in cui la delibera è stata incardinata ed istruita, ha dichiarato: «Abbiamo deciso un primo passo importante verso la possibilità della costituzione di parte civile, un obiettivo che abbiamo raggiunto grazie alla collaborazione di tutte le forze politiche. Questa collaborazione dimostra una trasversale comprensione e presa di coscienza di un problema sociale che ci riguarda tutti».

Anche Katharina Zeller, Vicesindaca e Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Merano, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: «Un segnale forte da parte di tutti i partiti, perché la violenza contro le donne non rappresenta solo un attacco alla singola persona, ma mina i valori fondamentali della nostra società, che dobbiamo difendere con unità e determinazione».

La delibera rappresenta un ulteriore tassello nel percorso intrapreso dal Comune di Merano per contrastare la violenza di genere, dopo anni di campagne di sensibilizzazione e iniziative concrete come la Rete contro la violenza di genere, attiva dal 2012.

Ringraziando la Vicesindaca, il Presidente della Commissione e la Commissione stessa per aver accolto trasversalmente con grande favore tale iniziativa nonché la Segretaria generale Lucia Attinà per il prezioso supporto tecnico, Di Lucrezia conclude affermando che «con questa decisione, il Consiglio comunale dimostra che, su temi di così cruciale rilevanza sociale, la politica può e deve agire in maniera coesa e determinata, mettendo da parte le divisioni per perseguire il bene comune».


Pressemitteilung auf Deutsch 🇩🇪

Der meraner Gemeinderat verabschiedet Beschluss gegen geschlechtsspezifische Gewalt: ein erster Schritt zur Nebenklage

Der meraner Gemeinderat hat am Dienstag, den 22. Januar, einstimmig eine Grundsatzerklärung verabschiedet, die einen wichtigen Schritt im Kampf gegen geschlechtsspezifische Gewalt darstellt. Der Beschluss, der von der Sonderkommission „Beobachtungsstelle für Phänomene sozialer Spaltung der Gesellschaft, Formen von Gewalt oder Diskriminierung“ initiiert und von jeder Fraktion im Gemeinderat unterzeichnet wurde, zielt darauf ab, der Stadtgemeinde Meran die Möglichkeit einzuräumen, in Strafverfahren zu geschlechtsspezifischen Straftaten als Nebenklägerin aufzutreten. Dabei sollen etwaige Entschädigungen an Projekte zur Prävention von Gewalt gegen Frauen weitergeleitet werden.

Der Einbringer der Beschlussvorlage, Gemeinderat Daniele Di Lucrezia, sprach einen besonderen Dank an Frau Professor Anna Simonati aus, die an der Universität Trient den Kurs „Recht und Geschlecht“ lehrt. Sie hatte ihn auf das Modell der Rahmenrechtsnorm Nr. 6/2014 der Region Emilia-Romagna aufmerksam gemacht, die als Inspiration für diesen Beschluss diente. In seiner Rede im Gemeinderat erklärte Di Lucrezia: „Dieser Beschluss ist nicht nur ein Verwaltungsakt, sondern eine starke und klare Botschaft: Eine geschlechtsspezifische Gewalttat gegen ein Opfer bedeutet ein Angriff auf die gesamte Gemeinschaft. Mit dieser Grundsatzerklärung interpretieren wir die Gemeindesatzung im Lichte der rechtlichen Entwicklungen und des sozialen Kontexts und bekräftigen unser Engagement im Kampf gegen jede Form von geschlechtsspezifischer Gewalt. Die Intention hinter diesem Beschluss ist es, die Wahrscheinlichkeit zu erhöhen, dass ein Richter in einem möglichen Verfahren – das wir natürlich hoffen, niemals erleben zu müssen – die Zulässigkeit der Nebenklage der Gemeinde anerkennt. Ich hoffe, dass dies nur der erste Schritt eines Weges ist, der im nächsten Mandat mit der Änderung der Satzung und der Aufforderung an den Regionalgesetzgeber, in diesem Bereich zu handeln, fortgesetzt wird“.

Lukas Gioga, Vorsitzender der Sonderkommission, in der die Beschlussvorlage ausgearbeitet wurde, äußerte sich wie folgt:
„Wir haben einen wichtigen ersten Schritt in Richtung der Möglichkeit einer Nebenklage beschlossen, ein Ziel, das wir dank der Zusammenarbeit aller politischen Kräfte erreicht haben. Diese Zusammenarbeit zeigt ein überparteiliches Verständnis und Bewusstsein für ein soziales Problem, das uns alle betrifft“.

Auch Vizebürgermeisterin und Referentin für Chancengleichheit der Gemeinde Meran, Katharina Zeller, zeigte sich erfreut über das erzielte Ergebnis: „Ein starkes Signal aller Parteien, denn Gewalt gegen Frauen ist nicht nur ein Angriff auf die einzelne Person, sondern untergräbt die Grundwerte unserer Gesellschaft, die wir mit Einheit und Entschlossenheit verteidigen müssen“.

Dieser Beschluss ist ein weiterer Baustein im Engagement der Gemeinde Meran im Kampf gegen geschlechtsspezifische Gewalt. Seit 2012 hat die Gemeinde zahlreiche Sensibilisierungskampagnen und konkrete Initiativen umgesetzt, darunter die Einrichtung des Netzwerks gegen geschlechtsspezifische Gewalt.

Zum Abschluss dankte Di Lucrezia der Vizebürgermeisterin, dem Vorsitzenden der Kommission und der gesamten Kommission für die parteiübergreifende Unterstützung dieser Initiative sowie der Generalsekretärin Lucia Attinà für die wertvolle technische Unterstützung. Er erklärte: „Mit dieser Entscheidung zeigt der Gemeinderat, dass die Politik bei Themen von so entscheidender sozialer Bedeutung geschlossen und entschlossen handeln kann und muss, indem sie Unterschiede beiseitelässt, um das Gemeinwohl zu verfolgen“.


Lukas Gioga, Katharina Zeller e Daniele Di Lucrezia alla fiaccolata contro la violenza sulle donne del 25 novembre 2024